Questa indagine sui presunti atti sovrannaturali compiuti da Gesù parte dalla premessa che le narrazioni dei miracoli non siano da intendere come cronache letterali di fatti avvenuti tal quali. L’analisi scrupolosa dei testi, talvolta sui termini originali in lingua greca, che spesso sono tradotti in maniera impropria, mostra le allegorie composte attraverso l’uso di linguaggi simbolici ricorrenti non solo nel Nuovo Testamento, ma anche nelle discipline religiose ed esoteriche dell’antichità e dell’oriente. Grazie a questa decodifica molti degli episodi del racconto evangelico si aprono a inconsuete prospettive nelle quali il significato dei miracoli acquista nuove e affascinanti valenze.