Si tratta di una sintesi, adatta per un pubblico più che altro versato per argomenti esoterici e occulti, delle tesi espresse in Teoria e fenomenologia dell’Individuo assoluto in termini certamente più semplici e comprensibili di quelli, assai tecnico-accademici, utilizzati per il libro, ma anche dell’approccio, diciamo così “filosofico” alle dottrine tantriche esposto ne L’uomo come potenza pubblicato in quello stesso periodo.
Il pubblico cui si rivolgeva sulle riviste e nelle conferenze era senza dubbio curioso e ricettivo, ma anche polemico e battagliero a difesa delle sue posizioni nei confronti di un eterodosso Evola: il saggio di Luca Siniscalco ricostruisce nei particolari oggi a disposizione l’ambiente in cui il giovane filosofo operò e, per la prima volta, basandosi sulle informazioni pubblicate nei notiziari di Ultra, anche la progressione, l’argomento con vari dettagli e lo svolgersi di queste conferenze. Può un opuscolo di così poche pagine essere tanto importante nel corpus delle opere evoliane che comprendono testi dieci volte e più lunghi? Sì, certamente: e lo dimostra con un ampio e approfondito saggio introduttivo il professor Romano Gasparotti che individua in quelle due conferenze riunite un una sola brochure le idee fondative di quanto Julius Evola avrebbe poi sviluppato altrove: le sue intuizioni, le sue novità, la sua sintesi tra filosofia e dottrine orientali, i gradini su cui si sarebbe mosso per procedere oltre.
In appendice a L’individuo e il divenire del mondo sono riuniti gli articoli a esso collegati e spesso mai ripubblicati in precedenza, apparsi su testate come Ultra, Logos, Atanòr, Ignis e “900”. |
Julius Evola - è stato un personaggio eccezionale nel mondo della cultura italiana. Pittore, filosofo, orientalista, studioso delle religioni e di esoterismo, ha fondato e diretto per alcuni anni la collana Orizzonti dello Spirito, in cui sono stati pubblicati i suoi libri più importanti.
Romano Gasparotti è docente di Fenomenologia dell’Immagine all’Accademia di Belle Arti di Brera-Milano e collabora con la Facoltà di Filosofia dell’Università S. Raffaele di Milano. |