Un manoscritto misterioso dal testo indecifrabile, dai disegni insoliti, dalla provenienza temporale e geografica sconosciuta, è quello che Claudio Foti analizza in questo saggio aggiornato ed esaustivo.
L’autore raccoglie le tesi interpretative che nel corso degli anni, dal 1912 (data del ritrovamento a Villa Mondragone, vicino Roma) ad oggi, sono state proposte da ricercatori e analisti di tutto il mondo, che hanno chiamato in causa Kircher, Leonardo da Vinci, Roger Bacon, Dee, Nostradamus, Silvestro II… proponendo ipotesi, su chi e perché sia stato scritto, straordinarie e talvolta al limite dell’incredibile ma in sintonia con lo stile misterioso del manoscritto.
Perché sono stati raffigurati animali, fiori e piante sconosciuti? Perché quei disegni di donne svestite e immerse in strane vasche comunicanti colme di liquido verde? Perché quegli inspiegabili diorami astrologici?
Claudio Foti descrive testo e disegni, segue passo dopo passo la storia e il percorso del manoscritto dalla sua comparsa a Praga alla corte di Rodolfo II sino al suo arrivo alla Yale University , dove oggi è conservato sotto la sigla anonima di ms.408.
Questo libro non solo è un invito ad andare a vedere con i propri occhi i 116 “folii” non ancora decifrati, ma è anche uno stimolo a cimentarsi laddove hanno fallito C.I.A. e altri servizi segreti, e a trovare la soluzione all’enigma che il manoscritto con i suoi caratteri e i suoi disegni conserva.
Un particolare inquietante: nel 2012 cade il centenario della scoperta di questo manoscritto che sarà celebrato proprio in quella Villa Mondragone da dove è riemerso dalle pieghe del tempo con il suo carico di mistero. |