Il linguaggio simbolico dei Tarocchi, grazie alla forza evocativa delle immagini dei ventidue Arcani Maggiori, possiede l’indiscutibile capacità di poter essere compreso e assimilato con estrema facilità. Tuttavia, in esso convergono una nutrita varietà di conoscenze sapienziali aventi natura ben poco “popolare”, ma soprattutto iniziatica, mistica e filosofica. Tra queste spicca, in particolare, il prezioso apporto della Kabbalah ebraica, facilmente riconoscibile non solo da sporadiche analogie tra i due sistemi simbolici, bensì dalla presenza di vere e proprie “identità” concettuali, assolutamente sorprendenti… Da questa confluenza simbolica nasce uno studio e un’interpretazione dei Tarocchi (di Marsiglia, mazzo Grimaud) che spazia dalla visione più metafisica ed esoterica degli stessi, a quella principalmente pratica, che ne permette l’utilizzo nel modo più preciso possibile. |
Luciana Pedirota - Nata a Monfalcone, ha completato gli studi artistici presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove attualmente vive. Nella sua pittura ha condotto una ricerca di simbologia ermetica, che parallelamente, l’ha portata ad approfondire i temi dell’Alchimia, dell’Astrologia, della Kabbalah ebraica e delle grandi Tradizioni esoteriche. Annualmente tiene corsi e seminari di Tarocchi kabbalistici, di Alchimia e di simbologia cromatica. |