Un vecchio manoscritto uscito come per incanto dalle pagine ingiallite di un libro, il crepitare di un allegro fuoco nel camino e, all’esterno, il ritmico battere della pioggia sui vetri della finestra. Un turbine di ricordi che scorrono veloci come un paesaggio osservato da un treno in corsa e poi la quiete, il riemergere nell’ovattato e imprevedibile mondo dei sogni. Ma chi può dire di conoscere con esattezza il confine tra sogno e realtà, chi é in grado di affermare: ora io sono, ora sto sognando? E’ così che una fanciulla che non riesce più a trovare un senso nella vita di tutti i giorni, si trova all’improvviso coinvolta in un’avventura al di là di ciò che si crederebbe possibile; dinanzi a lei compare una via da percorrere che allontana dalle abitudini, dalle convenzioni, dalle considerazioni sciocche e vane.
Un sentiero che, snodandosi attraverso alberi secolari, la conduce alla Casa sulla collina, avvolta di mistero, ma al tempo stesso capace di attrarre con il fascino proprio alle cose antiche che contengono il magico segreto dell’Armonia e non possono dunque essere scalfite o corrotte dal trascorrere del tempo. E che la Casa sulla collina sia raggiungibile nel sogno la rende forse ancora più reale delle cose comunemente ritenute tali, perchè è un luogo prezioso, conservato e custodito con attenzione, affinché nessuna persona che non sia degna possa mettervi piede e recarvi danno.
Ed é anche per questo che una Signora misteriosa e bellissima é là, pronta ad accogliere coloro che bussano, ed il fuoco arde sempre gioioso nel grande camino dell’antica Casa.
La nonna di Barbara Fiore nacque a Racalmuto, in provincia di Agrigento, negli ultimi anni dello scorso secolo.Fin dalla prima giovinezza si interessò ai culti ed alle religioni arcaiche della sua terra. Approfondì tali studi frequentando diverse sedi universitarie della penisola. Conseguì due lauree, in filosofia ed in giurisprudenza, e giunse alla soglia della terza in scienze politiche.Si trasferì poi in Lombardia, dove insegnò privatamente. Qui si sposò e mise al mondo tre figli. Pubblicò alcune raccolte di poesie destinate esclusivamente ad allievi ed amici. La sua casa fu sempre frequentata da persone interessate alle antiche tradizioni ed alle religioni arcaiche della nostra penisola.
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