In questa importante opera René Guénon denuncia l' illegittimità dottrinale dello «spiritismo» e, in genere, delle pseudodottrine di carattere «occultistico» che ebbero origine, e che continuano ancor oggi a imperversare, tra la metà del secolo XIX e l'inizio del XX. Con questo testo Guénon getta un intenso raggio di luce nelle tenebre del «mondo intermedio», mettendo in guardia i lettori contro la nocività, insieme mentale e fisica, di quello che può presentarsi subdolamente agli occhi degli sprovveduti come un'alternativa moderna alla religione.Verso la metà del secolo XIX nasce in Occidente (giacché l'America del Nord non è, mentalmente, che un prolungamento dell'Occidente) lo «spiritismo» e, a cavallo dei secoli XIX e XX, lo.«psichismo»j due porte aperte, con l'«occultismo», sull'abisso di quello che - tradizionalmente- è l'ambito della «grande illusione». Non è casuale che tali pseudo-dottrine dalle pretese più o meno scientifiche o religiose siano apparse in quest'area geografica nel. periodo culminante di una confusione mentale che conseguiva all'indebolimento progressivo dell'intellettualità tradizionale. Esse senmbrano concepite, infatti, per cercare di soddisfare, deviandole dal loro scopo normale, le esigenze di coloro che non si accontentano di quell'illusione di conoscenza che può esser data dalla filosofia moderna e dalle «scienze» contemporanee.
I fenomeni che tali pseudo-discipline prendono in considerazione non sono «inesistenti»; essi possiedono, al contrario, una loro realtà, ma è una realtà inferiore, il cui accostamento è estremamente pericoloso per coloro che Io effettuino con la sprovvedutezza dottrinale che non può non caratterizzare la quasi totalità degli Occidentali. La causa principale di tale pericolo è la confusione dello psichico con lo spirituale; in tali condizioni il rischio che si corre è, nelle parole stesse, dell'Autore, «di perdersi nei tenebrosi labirinti del "mondo inferiore", cosa di cui troppi esploratori temerari, nonostante i loro titoli scientifici e filosofici, ci hanno fornito il triste esempio». Si può ovviare a questo rischio «solo se si è - com'era l'Autore - guidati da princìpi i quali, per chiunque li abbia compresi, sono dì una certezza assoluta», e questi sono i principi metafisici. A tale proposito dirà ancora l'Autore: In ogni caso, ci preme ripetere ancora una volta [...] che.soltanto ponendosi dal punto di vista della metafisica si può provare in modo assoluto la ecc....ecc...... |
René Guénon - (Blois 1886 - II Cairo 1951), antropologo francese naturalizzato egiziano. Studioso delle antiche simbologie orientali e occidentali, ha sostenuto la tesi della comune origine di tutte le credenze religiose e delle pratiche rituali. Alcune delle sue opere dottrinali fondamentali saranno abbozzate nella rivista La Gnose, da lui fondata nel 1909 e che vivrà poco più di due anni. Incomincia a pubblicare i suoi libri nel 1921, e il suo lavoro di esposizione delle dottrine tradizionali si sviluppa a Parigi fino al 1930. In quest’anno parte per il Cairo, dove si stabilirà definitivamente; è in Egitto che la sua opera di chiarificazione dottrinale proseguirà per un ventennio, fino alla morte nel 1951. |