Schopenhauer constata che la magia, come pure l’immaginazione, è radicata nell’uomo e, per spiegare i casi delle scienze occulte, ricorre alla “volontà” (il perno della sua filosofia).
L’agente che produce incredibili effetti che sembrano andare contro le leggi naturali è la volontà – che sta per forza primordiale, impulso – che viene a coincidere con una intuizione intellettuale, una vera e propria facoltà della mente/anima che ci consente rappresentazioni intuitive senza stimoli esterni.
I tre saggi raccolti nel volume (Magnetismo animale e magia, Sull’apparente intenzionalità del destino del singolo e Saggio sulla visione degli spiriti) svelano questo campo di indagine poco noto del filosofo tedesco. |