L'esperienza onirica, strumento d'evoluzione spirituale, da modo di creare due atti teatrali che ripercorrono lo spazio e il tempo del sogno; rappresentando cosa potrebbe succedere in un dormiveglia e in un sogno, per dar modo allo spettatore di identificarsi nelle scene in cui sono presenti dei piccoli concetti che possono ritenersi più vicini alla propria situazione personale. L'opera è una mappa attiva che raffigura e rende operanti le emozioni e i vissuti del sognatore. L'esperienza, nata dal mondo dei sogni, senza regole, pregiudizi, ma completamente libera, spinge l'Autrice a condividere il segreto, la chiave d'accesso che viene svelata perché tutti ne possano venire in possesso, per scoprire "la via misteriosa delle immagini oniriche", dove "ascoltando" per mezzo del dormiveglia si possono identificare dei codici onirici attraverso immagini, parole, percezioni, sensazioni, colori, disposizione degli oggetti e delle persone, che a loro volta sono uniti ad un sistema al quale connettersi unicamente per una propria conversione personale, mettendosi in gioco sfidando i propri limiti. |