Raramente si è scritto sul tema dell’iniziazione femminile in Massoneria e negli Ordini iniziatici. È tempo di rivedere la chiusura verso il mondo femminile dal punto di vista esoterico, e non soltanto da quello etico-sociale.
Oltre a queste legittime considerazioni, se ne devono aggiungere altre di natura «politico-istituzionale».
Che senso ha, oggi, per alcune Obbedienze massoniche, negare l’iniziazione femminile, quando ve ne sono altre che la riconoscono? Oltretutto in assenza di una qualche sorta di brand massonico?
Alla fine è sempre e soltanto una questione di poltrone e scranni… Accettando le donne non vi sarebbe più bisogno di mantenere divise le Obbedienze...
Antonio D’Alonzo |