Il neofita Libero Muratore ha bisogno di entrare da subito in contatto con la pratica del lavoro massonico, nelle sue profonde implicazioni iniziatiche, come in quelle più elementari, ma non meno necessarie, degli aspetti correnti e organizzativi dell’istituzione cui ora appartiene. Queste pagine si propongono di accompagnarlo nel suo graduale inoltrarsi nella realtà massonica, partendo dalla cornice storica che la inquadra e via via addentrandosi negli aspetti che attengono all’esperienza iniziatica vera e propria; quindi alla pratica di sé, che non richiede virtù o qualità particolari dell’essere, se non quelle di cui ciascuno già è dotato per natura. Si tratta soltanto di riconoscere le proprie potenzialità di trasformazione e di attivarle con gli strumenti che l’iniziazione conferisce e che nell’esercizio costante della ritualità riveleranno tutta la loro efficacia. |