E' esistita a Napoli, fin dal Rinascimento, una Confraternita di dodici Filosofi che si era assegnata il compito di diffondere il sapere e la scienza? Che rapporti ebbe questa associazione di spiriti eletti con le più famose e manifeste organizzazioni che fiorirono nei secoli successivi, come ad esempio i Rosa+Croce e la massoneria? E possibile che sia stata proprio la misteriosa Confraternita a dare inizio a quei movimenti esoterico-culturali? La città di Napoli è stata, sin dai tempi più antichi, crocevia di religioni e associazioni iniziatiche, vantando nondimeno una tradizione ermetica e alchemica impareggiabile. Dai culti egizi alla Scuola Pitagorica, dalla sapienza araba a quella ebraica, dai Templari agli altri Ordini cavallereschi non vi fu Tradizione che non ebbe a Napoli un centro privilegiato. Accademie, scuole, letterati, personaggi illustri, esoteristi, filosofi, Maestri tutti trovarono nella capitale del Regno delle Due Sicilie un clima ideale per crescere ed espandersi, gettando semi prolifici in ogni parte d'Italia e d'Europa, alcuni dei quali non sono mai stati esaminati in maniera approfondita. Dietro eventi che sembrano confusi e slegati tra di loro, si intravvede uno scenario di fondo che, ricostruito, potrebbe gettare luce laddove è calato il buio dell'oblio e rigenerare l'importanza culturale di una città che è stata faro di civiltà. Esaminando le vicende storiche e analizzando i documenti disponibili, il libro cerca di dare risposte a molte domande insolute, ponendole per contro di nuove agli studiosi di vari campi del sapere. |