Il Rebis fa seguito a Voci dal Sahara, suggerito da un recupero nella memoria di quel primo atto. In questo nuovo cimento personaggi e vicende sono parto di fantasia su un substrato di vita reale. Renato è un uomo senza volto e senza dimensione: la sua dimora è il mondo. Nasce tra le montagne dolomitiche, lo ritrovi in Europa, in Africa, nelle Americhe. La sua figura rimarrà sempre evanescente, sfuggente perché la sua vita è un continuo fuggire dagli affetti della famiglia, degli amici e dall’amore: la fiamma che continuerà a bruciargli dentro fino alla morte. Troverà luce e conforto nella fratellanza massonica e nella fedeltà della sua compagna, assuntasi l’incarico di tramandarne la storia. |