L’asse portante è il concetto di sacro e il suo rapporto con la parte più intima e profonda dell’uomo: l’immaginario. L’uomo ha entro sé questa scintilla. Lo sviluppo di questa traccia è stato più che mai libero, abbracciati molteplici campi dello scibile (scienze umanistiche, filosofia, storia delle religioni, antropologia, letteratura, simbolismo, scienze tradizionali) tenendo sempre ferma e presente la centralità del tema: l’uomo contiene in sè il divino e la manifestazione di questo, le varie rappresentazioni del sacro, sono invariabilmente generate nell’ uomo per appagare necessità di vita sostanziali. La sete del sacer è quindi una pulsione, un archetipo primigenio che è scolpito nelle profondità del nostro genoma le cui potenzialità mitopoietiche sono infinite e la cui inibizione può provocare scompensi devastanti. |
Salvatore Massimo Stella - classe 1959, nato a Catania, toscano di adozione, medico internista, ricercatore a Pisa nel campo della diagnostica per immagini ma anche pubblicista e saggista nel campo delle Scienze Ermetiche e Tradizionali, da anni ha approfondito molteplici tematiche relative al mito e alle sue coniugazioni e riflessi in ambito psicologico. Appassionato di storia antica e di filologia è stato l’ideatore della presente opera collettanea. |