Quest’opera nasce dall’esigenza di proporre un nuovo stile di comunicazione riguardante la terminologia e la simbologia del Rito Scozzese Antico ed Accettato. In questo, infatti, oltre all’infinità dei concetti iniziatici, permane l’uso di un lessico di difficile comprensione che potrebbe risultare in un certo senso datato, alle soglie del XXI secolo, soprattutto agli occhi di un lettore poco addentro alla via iniziatica. Ecco allora l’idea di modernizzare l’approccio in un progetto che cerca di osservare ed analizzare il Rito da diverse angolature approfondendo la comunicazione che in esso si realizza. La grande novità, di questa, come delle opere precedenti che idealmente segue, è l’aver introdotto nella lettura dei rituali massonici l’ermeneutica psicologica che scaturisce dalle linee guida di un grande maestro quale fu Carl Gustav Jung con la sua psicologia del profondo. Da ciò si dipana uno strumento che può risultare di estrema utilità per l’adepto. Si realizza così una attenta analisi di tutta la simbologia che il Rito Scozzese contiene ponendo particolare attenzione anche ai colori e agli emblemi, ma anche a tutto quanto attiene ai suoi tempi e suoi ritmi. Al lettore attento si svelerà come la ritualità massonico-scozzese, con le sue cerimonie, sia ben cadenzata secondo una precisa relazione che intercorre tra cronologia e spazialità in una armonica scenografia dove tutto ha la precisione di una sequenza che potremmo definire musicale.
MASSIMO GRAZIANI da anni compie con profonda passione ricerche in campo filosofico ed esoterico, ruotando in quell’orizzonte comune che tutto lega, alla luce di quella che sono le tradizioni antiche sia della cultura occidentale sia di quella orientale.
Medico, psicologo, omeopata; ed è massone del Grande Oriente d’Italia. Ha pubblicato i volumi: Massoneria Emulation, La Massoneria dell’Arco Reale, Il Rito di York, L’iniziazione massonica. È direttore della rivista “Le Luci del Tempio”.
F.to 16x23 pp. 160 |