L'autosuggestione che entra in giuoco nelle diverse fasi del training autogeno si basa su una leggera ipnosi autoindotta, che non è uno stato di sonno, né di incoscienza. Nel praticarla, il soggetto rimane perfettamente consapevole di quanto lo circonda, degli avvenimenti che si verificano, e nello stesso tempo ha completa coscienza di ogni proprio pensiero, movimento, sensazione. In tale stato, comandi e suggestioni che il soggetto stesso voglia imporsi sono di grande efficacia e ottengono risultati straordinari. In questo modo, diverrà estremamente semplice liberarsi di problemi e disturbi di ogni genere, quali, ad esempio: nervosismo, stress, insonnia, nevrosi cardiaca, difficoltà respiratorie, mal di stomaco, problemi digestivi, stati di esaurimento, assuefazione all'alcool e al fumo, e numerosi altri. Questo tipo di trattamento permette a chi lo pratica di mettere a contatto diretto la volontà e la coscienza con il proprio subconscio, di gettare un ponte tra la propria mente e i propri organi, dirigendone il funzionamento. Il training autogeno, inoltre, può essere considerato una terapia naturale, dal momento che non dà luogo a quel conflitto tra la volontà dei terapista e quella del paziente che è invece tipica |