In quest’opera l’autore si è dedicato ad un’illustrazione analitica (ma anche contemplativa) quanto più completa possibile dell’eterna figura archetipica e mitica della Donna divina (il Femminile divino), così come essa compare in diversi generi di trattazioni (metafisico-religiosa e sapienziale, filosofica, teosofica, teologica). L’immagine più pregnante e tradizionale di questa Donna è stata sempre quella della Sophia, ossia la Sapienza divina stessa. E tale identificazione trova peraltro in Platone uno dei primi ed anche più profondi espositori. Egli ci indica infatti nella Sophia quella Sapienza suprema con la quale coincide poi la filosofia stessa quale Eros della conoscenza (filo-sophia). L’autore sottolinea però più volte che la raffigurazione più completa della Sophia va senz’altro riconosciuta nella metafisica religiosa gnostica ellenica (pre-cristiana), ebraica e cristiana. |