Questo interessante testo sul 33° Grado è innovativo. La novità dell’opera di Carlo Casciaro risiede, innanzitutto, nell’aver esaminato il Grado con particolare riferimento ai rituali dell’A.P.R.M.M., la qual cosa, sino ad oggi, nessuno aveva ancora fatto. In secondo luogo, nell’avere perseguito, riuscendovi, un approccio più profondo, diretto a far comprendere l’eccezionale portata del rituale, al di là delle consuete e limitative analisi della storia e delle leggende del grado peraltro, come l’A. ha dimostrato, in parte infondate storicamente. Il Sovrano Santuario Italiano dell’A.P.R.M.M. ha recentemente limitato la propria proverbiale riservatezza, consentendo all’autore di palesare parte dei contenuti iniziatici del Grado, al fine di dare un contributo al diffondersi di una cultura massonica eminentemente iniziatica, simbolica ed esoterica, ed al fine di consentire agli iniziati, aspiranti o semplici studiosi, una lettura più consona al valore del patrimonio iniziatico che ci è stato tramandato. L’A. ha sollevato qualche velo ed offerto qualche squarcio di conoscenza al lettore. Il tutto non è orientato ad un possibile “svelamento”, ma più propriamente a stimolare il lettore a cercare egli stesso quello che si cerca di suggerire, nel più onesto e cristallino spirito iniziatico: dove non vi sono “Maestri”, ma compagni di viaggio con più esperienza da cui attingere energia per alimentare il personale fuoco della Conoscenza. |