Dopo il 1860 anche se numerose e profonde erano le divisioni in seno alla Massoneria italiana (specie per le rivalità fra il Rito Scozzese e il neonato Rito Simbolico Italiano, oltre che fra i diversi Supremi Consigli, sedenti nelle antiche capitali degli staterelli italiani) si andava sentendo sempre più l’esigenza di riunire ciò che era sparso. In tal senso, tralasciando le vicende, non sempre nobili ed eroiche dei Massoni italiani, soccorre la pubblicazione dei primi rituali italiani a stampa. Uno di questi viene pubblicato a Napoli, nel 1864, presso la Stamperia e Cartiere del Fibreno, per impulso dell’abate benedettino e massone Domenico Angherà. I primi tre libriccini, che qui riproponiamo a cura di Giovanni Marischi, raccolgono, oltre ai rituali, consigli di comportamento, massime e persino un glossario. |