Le rune sono antichi segni di una scrittura che risale al II secolo. Tali segni, che ritroviamo incisi su pietre,
erano propri di popoli nordici dell'Europa, quali i Germani, i Celti, i Vichinghi, ed altri popoli dello stesso ceppo etnico.
Misteriose sono anche le funzioni e i significati delle costruzioni megalitiche (domen e menhir) che solitamente le contengono: enormi pietre disposte in maniera
particolare, che si ritrovano un po' dovunque in Europa.
Secondo l'Autore, le Rune erano, soprattutto in origine, segni
magici, segni di potenza e di conoscenza.
In questo libro, dopo avere spiegato l'origine e i significati delle
Rune, con dovizia di riferimenti e di particolari, l'Autore propone
un interessantissimo metodo di divinazione che permette le
interpretazioni mantiche con l'uso delle Rune. Tale scienza,
pertanto andrebbe definita «runomanzia».
II volume, pertanto, presenta il più grande interesse, sia per i
suoi contenuti storico-etnografici, sia per l'aspetto metafisico
che esso può offrire.
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