È il primo lavoro complessivo sui Catari che utilizza i testi originali, scoperti e pubblicati dagli anni Quaranta in poi. Da esso risulta chiara la natura intimamente cristiana del movimento ereticale il cui profeta era Cristo e la sola rivelazione quella contenuta nel Nuovo Testamento. Come già avevano fatto le eresie dell’anno Mille e come, in seguito, nel XIII secolo, predicheranno gli Ordini mendicanti, questi “buoni Cristiani” (così si definivano) proclamavano un ritorno al vero insegnamento cristico e alla vita apostolica.
L’opera affronta in maniera nuova, sinteticamente accessibile ma scientifica, il dogma, la liturgia, il culto e l’ecclesiologia della religione catara e ne dimostra il carattere indubitabilmente unitario, la diffusione in una vastissima area geografica che va dall’Asia Minore all’Atlantico e la sua continuità lungo un arco di tempo notevolissimo (dal X al XIV secolo). |