Il presente volume ha un carattere analogo a quello dell’altro, già uscito, dal titolo “L’Arco e la Clava”. Comprende un insieme di saggi scritti partendo dagli stessi principi, e il suo titolo, “Ricognizioni”, vuol indicare anche la varietà delle applicazioni di essi in domini molteplici. Inoltre, vengono considerate particolari personalità, da un Donos Cortés, da un Pareto, da un De Maistre e da un Metternich ad un Michelstaedter, ad un Henry Miller e così via, nonché complessi problemi come quello della “rivoluzione dall’alto”, dell’”ideale animale”, del “tramonto dell’Oriente”, del mito dell’Occidente, della gioventù politica e la gioventù biologica, dell’emergenza del Quinto Stato, non escludendo ricognizioni dottrinali in campi, come quello dello Zen, di cui viene indicato il senso e il clima, della cosiddetta Via della Mano Sinistra, del mito della regalità futura, del neo-realismo, delle fisime magiche, talvolta riportandosi anche al passato, come nella rievocazione della figura di un Giuliano Imperatore, nell’indicazione del significato che i Libri Sibillini ebbero nella Roma antica, del carattere dei misteri di Mitra. Si tratta pertanto di una materia varia ma evidentemente sempre attraente, in una trattazione che non esclude la postulazione di valori normativi, cioè da servire per una formazione interiore e spirituale. |