Viene qui presentata in un unico volume quella che è considerata l'opera più importante e impegnativa di Leland, pubblicata per la prima volta nel 1892 con il titolo di "Etruscan Roman Remains in Popular Tradition".
In essa l'Autore espone in maniera molto chiara, circostanziata e dettagliata il frutto delle sue ricerche sulla tradizione della "Stregheria" compiute in Italia nella zona che lui chiamava la "Romagna Toscana", situata tra Forlì e Ravenna; tradizione che peraltro si può trovare ovunque in Italia, con le dovute differenze di dialetto e tradizioni.
Lo studio di Leland è importante, perché mette chiaramente in luce che esiste "ancora oggi, e fin dai tempi più antichi, un'antica religione pagana della magia", che "la vera strega italiana non ha niente a che fare con Satana o con l'Inferno dei cristiani, e rimane un'antica figlia di Diana", e che "sotto le ceneri dell'Italia arde un fuoco che solo ora è stato riscoperto, ma che in realtà non si è mai spento. In tutta la popolazione, esiste un qualcosa che sembra essere stato soffocato, un potere magico o una scienza che si manifesterà quando i tempi saranno maturi."
Questa è la traduzione integrale e assolutamente fedele all'edizione originale del 1892, con la traduzione anche delle numerose citazioni in latino, francese e tedesco, e senza omissioni o aggiunte arbitrarie e fuori luogo. È inoltre arriccita dalle numerose illustrazioni originali dell'Autore presenti nell'edizione del 1892, e da altre, sempre dell'Autore. |