Nei miti e nelle leggende relative agli alberi, il rapporto tra uomo e natura si fonda sul principio di un ordine superiore che prevede non solo la realizzazione del potenziale umano, ma anche la lacerazione e la rottura di schemi mentali legati al modo di concepire il mondo dei sensi e dell’universo fisico nel senso di evitarne la cristallizzazione. La capacità dell’uomo di sviluppare e amplificare la propria coscienza, di creare nuove e raffinate forme di pensiero e realizzare una modalità di azione in modo responsabile, sia verso gli altri che verso sé stesso, anche attraverso la comprensione delle analogie delle allegorie e dei simboli rappresentati dagli alberi, costituisce una condizione indispensabile affinché si rispetti la dinamicità creativa della natura nelle sue multiformi e variopinte espressioni. |