E il 1746, sono trascorsi appena otto anni dalla scomunica che Clemente XII il 28 aprile 1738 aveva lanciato contro la Libera Muratoria con la Bolla In Eminenti Apostolatus Specula. Nonostante che Francesco II di Lorena sia un sovrano illuminato e tollerante, il rischio è ugualmente grande. La scomunica portò notevole scompiglio nelle Logge Massoniche fiorentine, la maggior parte delle quali si sciolsero, altre, ma con maggior cautela, continuarono i propri lavori. Il Cavalier Valerio di Muzio di Angelliere Alticozzi, guardia nobile del granduca di Toscana, rimatore, insignito dell'Ordine equestre di Santo Stefano, appartenente all'Accademia Fiorentina degli Apatisti e a quella Etrusca di Cortona fu sicuramente Massone. Lo si deduce da alcuni sonetti e da questa relazione che la stampa del tempo non esita a definire «originale e ricca di notizie che non trovasi in nessun altro libro composto e pubblicato per tale argomento |