Presentazione
Dalla scienza Cabbalista, ormai antica quanto l'uomo, apprendiamo che il mistero della creazione, il mistero dell'uomo e del suo rapporto con Dio, è celato all'interno delle sacre scritture. La Qabalah si propone, come obbiettivo, un contatto personale e immediato con Dio e si fonda su un rapporto con Dio immediatamente percepito, su una esperienza diretta e quasi tangibile della presenza divina: la Shekinah (mare) dove Dio dispiega la sua totalità e tutta la sua presenza.
Il libro scritto da Barbara Amadori cerca di indagare in questo tipo di tradizione mettendo insieme uno studio assai complesso e non facile. La stessa parola Qabalah significa tradizione e ispirazione della Grazia divina, ma la cosa importante di questi contenuti è che sono scritti in un alfabeto ritenuto sacro quale è proprio l'ebraico antico. La conoscenza della Qabalah rappresenta quindi la conoscenza della lingua divina. Esiste solo un'altra lingua che viene definita ugualmete sacra: si tratta del Sanscrito. Nell'ebraico come nel sancrito non si usa rappresentare le vocali, il tutto viene lasciato in mano a dei puntini, che, a seconda di come vengono posizionati, fanno comprendere parole e discorsi in modo diverso. Questo fa capire che le sacre scritture vennero velate, ovvero rivelate ... il che significa velate due volte.
Questo libro dunque farà riflettere più volte il lettore che vuole inoltrarsi in certi misteri e in cose apparentemente perdute. A mio avviso ritengo che le cose sacre hanno la grande preziosa capacità di velarsi a chi non è più che motivato ad aprire il proprio cuore verso l'Altissimo, Signore e Creatore di tutte le cose, l'En Soph, l'inconoscibile. Ci vuole sempre quell'apertura, quell'iniziazione per arrivare al dunque.
L'autrice si sofferma a lungo sulla corrispondenza tra simbolo e lettera ebraica prendendo ampio spunto da varie opere ebraiche quali lo Zohar (il libro degli splendori), il libro della creazione, lo Sepher Yetsirah, per andare a scavare su queste corrispondenze ormai in parte perdute. Dobbiamo a diversi Cabalisti quali Lenain, Eliphas Levi, Staninslao de Guaita, il proseguimento di questi studi che però in italiano risultano carenti. Mi sembra che l'Amadori in questo breve libro metta insieme un condensato di informazioni utili per il proseguimento dello studio che porta in sé tanti misteri minori e maggiori.
Fabio Borghini, presidente Accademia II Pimandro |