Questa squisita analisi sui tre capolavori alchemici del Giorgione, che sono "Venere", "I tre Filosofi" e "La Tempesta", non ha prezzo, in tutti i sensi... «La ricerca dell'Autore si identifica con quella dell'Artista che “nascosto nel segreto laboratorio della sua personalità. nell'Ovo filosofico dell'Io ermeticamente chiuso, rettifica, distilla, separa il sottile dallo spesso alla ricerca della Pietra occulta che contiene l'Elisir, la Vera Medicina...» avverte che la «strada è lunga e difficile ... », ma occorre percorrerla tutta «per ottenere la Cosa Meravigliosa a conclusione felice della Grande Opera E così. con l'autentica scusa di parlare di Giorgione e della sua arte. sotto una montagna trasparente di erudizione, guida per mano il lettore alla scoperta del “silenzio", della "separazione" e del "distacco", secondo i dettami della non mutevole Sapienza tradizionale. F. I., in Hiram |