Gli anni 1924-1925 vedono nascere un fruttuoso sodalizio intellettuale tra Arturo Reghini e René Guénon, ispirato all'esigenza di promuovere, in terra d'Italia, il risveglio di una Coscienza Tradizionale propedeutica alla formazione di una élite occidentale capace di ricostruire un collegamento effettivo con il Centro Primordiale della Tradizione Sacra. Si tratta di un passaggio della vita del Guénon e di grande rilevanza per quanto riguarda gli eventi italiani, cui finora, non era mai stata rivolta la necessaria attenzione. In questa prospettiva si inseriscono i saggi di Guénon pubblicati dalle riviste Atanor (1924) ed Ignis (1925): L'Insegnamento iniziatico, Il Re del Mondo, Un plagiaro, La Cabala ebraica, Posero de Maistre e la Massoneria, per la prima volta raccolti in volume unitamente alla corrispondenza intercorsa tra i due studiosi, tra il 1923 e il 1935. René Guénon, nato a Blols (1886) e deceduto al Carro (1951), costituisce uno dei più illuminanti maestri ed interpreti della Tradizione del 1900. Iniziato alla Massoneria, al Sufismo, al Taoisino e all'Induismo, la sua opera costituisce un collegamento tra Oriente ed Occidente, fornendo le basi di conoscenza indispensabile per la rivivificazione della tradizione occidentale e i presupposti per la costituzione di un'élite intellettuale capace di opporsi alla costante deriva del Mondo Moderno. t stato autore di numerosi volumi e ampie raccolte di saggi, alcune delle quali edite postume. |
René Guénon - (Blois 1886 - II Cairo 1951), antropologo francese naturalizzato egiziano. Studioso delle antiche simbologie orientali e occidentali, ha sostenuto la tesi della comune origine di tutte le credenze religiose e delle pratiche rituali. Alcune delle sue opere dottrinali fondamentali saranno abbozzate nella rivista La Gnose, da lui fondata nel 1909 e che vivrà poco più di due anni. Incomincia a pubblicare i suoi libri nel 1921, e il suo lavoro di esposizione delle dottrine tradizionali si sviluppa a Parigi fino al 1930. In quest’anno parte per il Cairo, dove si stabilirà definitivamente; è in Egitto che la sua opera di chiarificazione dottrinale proseguirà per un ventennio, fino alla morte nel 1951. |