Gli Statuti dei Framassoni,. Pubblicati per la prima volta nel 1874, sancivano l’apertura della Massoneria allo sguardo curioso dell’opinione pubblica, che finalmente vedeva in essa l’artefice del Risorgimento e dell’unità d’Italia, dopo la presa di Roma del 1870. Gli Statuti non contengono soltanto l’essenza della legislazione massonica, la sintesi degli ideali e delle finalizzazioni dell’Ordine, ma anche usi e costumi in parte obsoleti, in parte ancora osservati nelle Comunioni Massoniche. Derivanti dagli Statuti scozzesi del 1821, sono un prodotto legislativo maturato dagli eventi storici che resero la Massoneria determinante nella nascita del nuovo stato unitario. La loro ripubblicazione ai nostri giorni deriva dalla necessità di verifica degli strumenti metodologici ed ideologici della Massoneria italiana, in un momento di ritrovata vitalità e tensione ideale, ma rappresenta anche un documento storico interessante ed adatto alla meditata lettura di chi vuole approfondire dall’esterno la conoscenza massonica. |