Quest'opera è un appassionato contrìbuto al recupero della memoria dei protagonisti di prima fila, i Sovrani Grandi Commendatori e delle radici del Supremo Consiglio del RSAA per la Giurisdizione Italiana, atteso che la coltre dell'oblio deì nomi e dei fattì ha per lungo tempo aleggiato sull'argomento. Un immenso patrimonio di notizie e di dati anagrafici e biografici, nei quasi duecento anni trascorsi dalla fondazione, nel lontano 1805, del Supremo Consiglio, è andato purtroppo perduto. Gli storicì, nel frattempo, hanno delineato soltanto le grandi linee architettoniche della magnifica costruzione. Hanno creato, per i posteri, delle vere e proprie nicchie di conservazione storica in cui i personaggi, indicati per nome e cognome, sono rappresentatì solo ed in quanto collegabili ad eventi "significativi",, giudicati tali dall'ottica storica che ben difficilmente, tuttavia, consente la penetrazione del sottofondo umano, sentimentale, culturalmente finalizzato alla partecipazione ad una aggregazione sociale di natura sui generis, quale una istituzione massonica di natura iniziatica. Pertanto, probabilmente, le registrazioni storiche non sono state ìn grado di ritenere degno di segnalazione chi non fosse stato autore o al centro di fatti, storicamente significativi Il lavorio di ricerca e di ricoperti, per quanto possibile, sul piano umano e psicologico, massonicamente rilevante, oltre che, naturalmente, la messa in evidenza dell'apporto storico vero e proprio di ogni protagonista della lunga sequenza successorìa dei Sovrani Grandi Commendatori, fa emergere, sia pure nella carenza di notizìe e di tracce, dalla lontana e, ormai sfumata visione della realtà, gli aspetti più veri, sentimentali, culturali, sia pure per semplici accenni, dei primi attori che giganteggiarono, all'epoca loro, sulla scena della storia del Supremo Consiglio, dei quali, tuttavia, la cronaca quotidiana irriverentemente ha sottratto al ricordo i dettagli vitali, i palpiti, le emozioni, in breve, l'immagine nella sua specificità reale ed umana. I Medaglioni biografici redatti da Luigi Sessa consentono il recupero delle atmosfere, dei ' sentimenti e riportano, non di meno, l'indagine, senza troppe divagazioni, sul piano realistico, utile alla migliore percezione umana, culturale e storica dei personaggi trattati. Una particolare menzione merita l'allegata documentazione, relativa alla ricostituzione del Supremo Consiglio della Massoneria Unificata Italiana di RSAA per il suo non trascurabile valore di contributo alla rìcerca della verità storica. |