C'è un sottile filo colorato che sottende trasversalmente costruzioni, siti, santuari, Cattedrali, necropoli, file di menhir, dolmen e complessi architettonici dei quali si è convinti di sapere tutto, considerando un pò troppo semplicisticamente i loro artefici e costruttori - e l'umanità che vi si andava a rigenerare - del tutto simili all'uomo moderno. In tali luoghi ricchi di energie, invece, operava, sempre cercando, in ogni suo atto, il contatto con l'Assoluto, un tipo d'uomo molto diverso da quello attuale: egli era in grado, grazie alla propria ricchezza interiore, di "leggere " la superficie terrestre su cui posava i passi - ed anche il sottosuolo - come una rete di energie cosmo-telluriche in perenne, salutare ammirazione. Pertanto, in una sorta di "agopuntura" della Terra, tale tipo d'uomo conficcava nei nodi energetici aghi di pietra, o vi edificava sopra complessi megalitici, santuari, costruzioni, oracoli, chiese, in una continuità - in realtà mai davvero interrotta - che dalla preistoria, attraverso il tutt'altro che oscuro Medioevo giunge sino ai nostri apparentemente inconsapevoli tempi. Stonehenge, Carnac, Externsteine, Newgrange, Santiago di Compostella, Chartres, l'isola danese di Bornholm, Delfi, Cuma, Malta, le località etrusche d'Italia, persino la splendida "ultima delle Cattedrali gotiche", la novecentesca, incompiuta Sagrada Familia di A. Gaudì, a Barcellona, e molti altri luoghi, passano in questo volume sotto i nostri occhi con il loro immenso patrimonio di simboli, energie, aure ed interiorità che le normali guide turistiche non riportano. Con un caldo invito: di compiere tutti il massimo sforzo per riacquisire quel legame tra il microcosmo - l'essere umano - ed il macrocosmo (Cielo compreso, in tutte le sue accezioni) che non è, in verità, mai scomparso, ma che al momento è solo nascosto in attesa di tempi migliori. |