In quest'opera fondamentale — scritta negli anni 1913-1929 — P.D. Ouspensky esamina alcune delle scuole tradizionali di pensiero, appartenenti alle aree culturali sia dell'Oriente che dell'Occidente. Collegandole alle idee nuove e moderne, egli le spiega alla luce delle recenti scoperte e ricerche nel mondo delle scienze fisiche e filosofiche. In un'ampia disamina comparata, l'Autore tratta della relatività, della quarta dimensione, del simbolismo cristiano, dei tarocchi, dei sogni, estendendo i suoi interessi fino allo yoga, l'ipnosi, il mito dell'eterno ritorno e le varie teorie psicologìche. Il volume si conclude con una analisi del sesso considerato da un punto di vista del tutto nuovo, ponendolo in relazione con l'evoluzione dell'uomo verso il superuomo. L'importanza di quest'opera sta nel fatto di considerare nello stesso tempo il punto di vista esoterico e quello psicologico. Ouspensky sottolinea, tra l'altro, come la conoscenza ordinaria non sia di per sé sufficiente a condurre alla trasformazione interiore dell'uomo, non essendo che una parte rispetto al tutto. Le idee esposte in quest'opera hanno dunque lo scopo di aprire il lettore alla scoperta della verità, suggerendo inoltre che per taluni raggiungimenti1 umani non bastano le sole idee, ma è indispensabile viverle poi anche nella pratica. pagine 496 |