Il testo, qui presentato, costituisce uno dei pochi studi su questo argomento (Pighi stesso elenca i precedenti, fornendone esauriente bibliografia, nella parte iniziale del volume) ed appare ancora oggi fondamentale, sia da un punto vista filologico, a causa dei numerosi riferimenti alle fonti, nella doppia formula delle citazioni di brani di autori latini, che trattano le forme della preghiera romana, e delle ampie citazioni di preghiere, sia per la più generale ricaduta culturale derivata dall'affrontare una questione centrale nella comprensione dei modi e delle forme della religione romana come quella della preghiera.
E' su questi due fronti che si muove l'interesse delle edizioni Victrix nella riproposizione di questo testo, poiché se, in generale, nei modi della preghiera si può riconoscere la disposizione religiosa di un popolo, nelle varietà, nelle forme, nei modi di composizione e nel linguaggio della preghiera romana, qui descritte ed analizzate con volontà di classificazione, appare esplicita la profonda intrinseca natura religiosa dell'identità culturale romano-italiana.
Formato 15 x 21 - Pagine 136
L’Autore
Giovanni Battista Pighi (Verona 1898-1978). Formazione classica, due medaglie d’argento nella Prima Guerra Mondiale. Laurea nel 1921 in Lettere con una tesi sul sanscrito. Linguista e filologo. Docente di Letteratura Latina, Filologo, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna, Vice-rettore dell’Università di Bologna, Presidente dell’Accademia delle Scienze di Bologna, Direttore della rivista “Convivium”. nei suoi lavori spiccano quelli sulla Letteratura Latina, da Plauto, Catullo, Ammiano Marcellino, sino alla poesia medievale, a Dante e Pascoli. Profondo indagatore della Storia della Lingua e della Grammatica Latine, dei dialetti italici, della Storia della Religione Romana, della metrica e della musica antica. |