Finché l'antroposofia non viene accolta come essere vivente che si aggira invisibile fra di noi e di fronte al quale ci si sente responsabili, il minuto gruppetto di antroposofi non può divenire qualitativamente esemplare, non può essere precursore, modello esemplare. (...) Per questo, le cose devono essere affrontate veramente con grande serietà, in ogni istante della propria vita deve errese sentito il legame con l'essere invisibile dell'antroposofia
Nota dell'Editore
II 5 settembre 1995 Sergej O. Prokofieff era a Oriago per tenere una conferenza dal titolo: «Lo studio della scienza dello spirito quale incontro con l'essere vivente dell'antroposofia», che ricalcava i contenuti del primo capitolo del volume *La celeste Sophia e l'essere Antroposofia+. Dopo la conferenza, ci parve che i pensieri portati da Prokofieff fossero di tale interesse da dovere trovare ulteriore diffusione attraverso la loro pubblicazione. In accordo con l'autore, si è allora deciso di pubblicare il primo capitolo dell'opera sopra citata in un volumetto a sé stante che, sebbene organico e completo in sé stesso, riportando i contenuti della conferenza del 5 settembre, costituisce anche il primo momento di un'opera più vasta. Rudolf Steiner (17/6/1923) pag. 282 |