La danzamovimentoterapia si colloca tradizionalmente nel più generale filone dell'arte terapia, delle attività espressive, della socioterapia. La danzamovimentoterapia ispirata all'Expression Primitive ne costituisce, per la sua storia e per lo spessore e la diffusione delle sue applicazioni cliniche e psicosociali, uno dei filoni più significativi e interessanti. I contributi teorici del volume, pur eterogenei nei riferimenti culturali e nelle direzioni esplorative, parlano tutti dell'Expression Primitive quale «danza delle origini», nella pluridimensionalità dell'esperienza umana. Le origini sono così ora le coordinate antropologiche fondamentali, ora la relazione primaria, ora le primitive configurazioni gruppali, ora la dialettica appartenenza-individuazione e i rituali che ne segnano l'evoluzione… ma all'origine, punto di partenza e di inevitabile ritorno, sede stessa dell'intero processo, c'è il corpo. Danzare le origini è la ricerca di linguaggi con cui esprimere questi nuclei generatori dell'umano. |
Vincenzo Bellia - psichiatra, psicoterapeuta gruppoanalista, danzamovimentoterapeuta (DMT-APID). Opera all'Azienda ASL di Catania, ove conduce gruppi clinici di danzamovimentoterapia (con soggetti psicotici e con disturbi alimentari) e presso la quale dirige una scuola di formazione in danzamovimentoterapia. Presidente dell'Association Européenne de danse-Thérapie, vicepresidente dell'Associazione Professionale Italiana Danzamovimentoterapia. Svolge attività didattica e di supervisione presso enti italiani e stranieri (Scuola di arti terapie convenzionata con l'Università di Roma Tor Vergata, Università Paris V «René Descartes», Scuola di psicoterapia della coirag).
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