Tra gli innumerevoli modi con cui si può indagare e spiegare la civiltà dell’antico Egitto, certamente il più efficace quanto a risultati e suggestivo quanto ad esposizione è quello della scuola egittologica di A. Varille di cui Boris de Rachewiltz è stato capofila, e che si basa sull’applicazione del più assoluto rigore scientifico nell’analisi filologica ed esegetica dei testi e nello studio oggettivo dei reperti, non disgiunta però da una particolare sensibilità verso quella dimensione che, con termine purtroppo abusato, viene definita “esoterica”.
Frutto di tale sintesi è l’opera che qui si ripresenta, “Egitto Magico Religioso”, che era divenuto ormai un classico introvabile.
Al di là di molti falsi preconcetti e di tante fantasiose teorie oggi in voga, ci appare qui il reale volto enigmatico dell’antico Egitto nella sua essenza più profonda, religiosa e magica ad un tempo. Dalla eredità della preistoria si penetra nel concetto di “dio” e nella escatologia; l’oltretomba aristocratico e quello democratico, approfondendo il problema della morte e le condizioni indispensabili per la sopravvivenza. Riti e tecniche magiche ci introducono infine nell’affascinante mondo dei Misteri, che qui ricevono nuova luce.
L’Autore, con uno stile piano e affascinante, stimola il lettore a compiere egli stesso correlazioni e approfondimenti delle tematiche svolte, “vivendo” in forma attiva quel che a prima vista appare solo il pensiero di un mondo ormai scomparso. E forse qualcuno più sensibile degli altri, potrà avvedersi che non si tratta di disparate tradizioni, bensì tout court della Tradizione.
Boris de Rachewiltz (1926-1997). Docente di Egittologia e di Archeo-Etnologia ha insegnato nella Pontificia Università Urbaniana; ha tenuto corsi all’Istituto Ticinese di Alti Studi e, quale “visiting professor”, negli Stati Uniti.
È stato assistente del prof. L. Keimer al “Centre de Documentation” dell’UNESCO al Cairo e, dopo la sua morte, ne ha raccolto l’eredità del metodo comparativo tra archeologia ed etnologia. Presidente della Fondazione L. Keimer di Basilea dal 1969, ha diretto missioni in Egitto, Giordania, Sudan e nel Sahara Maghrebino che hanno portato alla scoperta delle antiche città di Nubit (Sudan) e di Sigilmassa (Marocco).
I risultati delle sue missioni tra i Beja per conto della Field Foundation (USA) sono pubblicati nella World Book Encyclopedia (Year Book 1967). È autore di oltre 25 opere in più lingue.
INDICE:
1. Carattere della religione egiziana
Premesse
Le origini. L'eredità della Preistoria
II concetto di "dio". La Teodicea
Escatologia e mito. L'oltretomba aristocratico e
quello democratico
L'universo matematico. Il culto di Maat, dea
astratta della Verità e della Giustizia.
Il Bene e il Male.
2. Il problema della morte
II problema della morte e le condizioni per la
sopravvivenza
Princìpi costitutivi dell'individuo
3. La psicostasia
4. I riti della resurrezione
II rituale funerario
I Misteri
L'Albero della Resurrezione
Note
Indice dei nomi
Elenco delle illustrazioni fuori testo
pagine 227 |