Nella seconda metà del '700, in pieno spirito enciclopedico, il pastore pietista Johann Kaspar Lavater dava alle stampe i Physiognomische Fralmente 1775-1778, opera in quattro volumi a cui collaborarono i maggiori ingegni dell'epoca tra cui lo stesso Goethe. Intento dell'opera era quello di rifondare la fisiognomica, scienza antichissima che riteneva di poter cogliere nell'aspetto umano, nei suoi caratteri somatici, l'essenza stessa dell'uomo, il suo carattere, la sua stessa potenzialità; quella scienza, insomma, da tutti in qualche modo utilizzata quando, al cospetto di un uomo, ci si ritrova a prevederne il carattere, a immaginarne l'animo.
Dopo Aristotele e Giambattista Della Porta, per non citare che i più grandi, anche Lavater inseguì così l'idea, non certo solo occidentale, della coesistenza di essenza e fenomeno, di identità tra forma e contenuto.
Questa edizione italiana viene a colmare un'imperdonabile quanto inspiegabile lacuna dato che l'opera, per le sue stesse caratteristiche, può interessare sia il curioso che ha il desiderio di decifrare e penetrare il significato dei vari caratteri somatici ed in particolare di quelli del viso (fronte, naso, occhi, bocca, etc.); sia l'artista che, oltre a trovare spunti importanti sulla morfologia umana, potrà cogliere l'esatto rapporto ideale tra le varie parti del corpo; sia l'uomo di cultura che troverà nella Fisiognomica di Lavater uno spaccato originale del secolo illuminista; sia lo studioso della Tradizione che vi troverà la traccia di una scienza scomparsa che era propria all'educazione regale.
Johann Kaspar Lavater, celebre teologo e scrittore svìzzero, nacque a Zurigo nel novembre del 1741 e morì nella stessa città nel gennaio del 1801. Grande predicatore e patriota divenne in breve tempo molto noto, e non solo in campo scientìfico, proprio per i suoi studi fisiognomici. Tra le sue numerose opere sono inoltre famosi il suo Geheimes Tagebuch von einem Beobachter seiner selbst (Diario segreto di un osservatore di se stesso) un vero e proprio capolavoro ed esempio di diario religioso settecentesco e le Aussichten in die Ewigkeit (Speranze eterne) testo in cui le speranze di felicità ultraterrene del cristiano sfociano in una specie di misticismo di stampo preromantico. Ma saranno proprio gli studi di fisiognomica, studi a cui Lavater dedicò gran parte della sua esistenza, a dargli grande notorietà sia durante la sua vita che dopo la sua morte. Spirito attivo ed eclettico si trovò in contatto con quasi tutti i maggiori ingegni del suo tempo e fu, per sua stessa natura, spinto ed attratto verso tutto ciò che egli considerasse fantastico: famosi sono a questo riguardo gli esperimenti di magnetismo che condusse su sua moglie dopo aver subito il fascino della figura di Mesmer. |