Quattro racconti molto diversi fra loro per luogo, tempo, condizione sociale e psicologica dei personaggi coinvolti, tuttavia uniti da un filo conduttore: l'innocenza, che può catalizzare le forze del bene, sempre silenziosamente operanti nel mondo, anche se spesso occultate da egoismi, brutalità, pregiudizi, questi si sempre ben visibili, rumorosi e terrificanti, ampliati come sono dalla nostra civiltà tecnologica, che sembra aver samrrito, col buonsenso, la misura di ciò che è buono, bello, vero. Quattro racconti rassicuranti, anche se toccano temi difficili quali la guerra, la morte, i rapporti umani, da offrire ai ragazzi, che stanno per avviarsi all'adolescenza, nella speranza di far emergere in loro ideali di fraternità, senza i quali la vita diventa un deserto di dolorosa solitudine
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