I gesti e lo svolgimento degli atti simbolici della Massoneria esprimono un modo specifico e particolare di vivere e sono i passaggi attraverso i quali un nuovo membro viene iniziato e integrato nel gruppo. Secondo la loro accezione dei simboli, i massoni chiamano “Tempio” lo spazio nel quale “lavorano” in maniera simbolica e, quindi, gli utensili impiegati sono più che un semplice maglio, una cazzuola o un filo a piombo: sono i sostituti di un’idea interiorizzata, un’idea di cui costituiscono la rappresentazione.
Pertanto, il regolo diviene per l’apprendista non solo un utensile destinato a misurare lo spazio, ma anche un mezzo per suddividere il tempo e, nell’universo multidimensionale da esso postulato, uno strumento per valutare le virtù.
Questo studio degli utensili della Mainguy (mano, falce, maglio, filo a piombo, squadra, regolo, livella, leva, compasso, cazzuola, tenaglia, ascia) offre alcune piste per approfondire la comprensione dell’uso degli strumenti su un piano metafisico ed effettua, in modo intelligente e interessante, un parallelo fra la struttura dei gesti massonici e gli strumenti impiegati nei rituali, illuminandoli di nuova luce. |