Tramite i sensi io non percepisco la realtà sostanziale di questo albero di mele ma solo la sua immagine, la sua parvenza fisica.
Qual è, allora, la realtà del melo? È il concetto, è l’idea dell’albero di mele, è la sua legge evolutiva così come l’ha pensata lo spirito creatore: il suo modo di crescere, quanto deve essere grande, quali forze eteriche, vitali ci vogliono per far saltare fuori le mele... Tutti questi pensieri sono la realtà eterna del melo che ora percepisco e che fra cent’anni non ci sarà più.
Perciò, quale spirito incarnato nel mondo materiale, l’uomo ha la realtà totale delle cose soltanto se congiunge la percezione al concetto.
Il quarto incontro su "La filosofia della libertà" di Rudolf Steiner verte sull’illusorietà della realtà percettiva, che con la sua staticità nasconde, "copre", il dinamismo spirituale invisibile ma presente in ogni manifestazione materiale. All’attività pensante il compito di scoprire la verità. L’Io riconosce il pensare, quello vero, come l’unica attività di cui dispone per capire il mondo. Un libro appassionante e assolutamente per tutti, anche per coloro cui sfugge l’importanza cruciale di questa attività prettamente umana. |