Nella Bonora, che č stata una nota attrice di teatro e della radio, fin dagli anni '50 ha partecipato alle sedute del Cerchio Firenze 77 e si č volenterosamente prodigata nella trascrizione di tutte le sedute da allora svolte, ha voluto in tal modo mostrare la sua riconoscenza ai Maestri che l'avevano - per cosė dire - "salvata" dai suoi fermi propositi di togliersi la vita; vita che č poi invece proseguita immersa nell'amore e inondata dalla luce dei Maestri. Ella ha quindi adempiuto - con amore e per amore - ad un compito che ha ritenuto utile ed importante al fine di poter aiutare molte altre persone che, come lei, avevano ed hanno "vitale necessitā" di quell'insegnamento. Il libro raccoglie un diario della sua vita, laddove alle sue vicende personali si intrecciano e a volta si sovrappongono gli avvenimenti del Cerchio, della cui attivitā queste pagine rappresentano quasi una cronca "vissuta dall'interno". Di grande interesse, dunque, leggere come i Maestri, quando era loro possibile, aiutassero o consigliassero, suggerissero con amore, e come nello stesso tempo collaborassero direttamente alla stesura dei libri. Nella Bonora parla a lungo anche di Roberto Setti e di numerosi altri personaggi di qualche rilievo nell'ambito della vita del Cerchio. Il volume č completato da un epistolario tra Nella Bonora e Mālgari Porrino, la cui lettura riuscirā per tutti utile e interessante. |